Un’inchiesta per fare luce sulle cause della morte
TREVISO – La morte di Paolo Malerba, di anni sessantuno di Collepasso, sta suscitando preoccupazione e interesse a livello locale.
L’uomo è deceduto a Treviso il 2 febbraio, dopo diciotto giorni di coma, in seguito a una caduta mentre era al lavoro all’interno della palestra dell’istituto scolastico “Mazzotti”.
Per fare luce sulle circostanze della morte, un’autopsia sarà effettuata domani, affidata all’anatomopatologo Alberto Furlatto.
Secondo le prime indagini, la causa sarebbe stata una caduta da un’altezza di un paio di metri.
Malerba era un dipendente della Pulitori e Affini spa, incaricata della pulizia della palestra.
La caduta sarebbe avvenuta il 16 gennaio, mentre l’uomo saliva su un seggiolone dell’arbitro di volley per raggiungere una manovella.
Dopo la caduta, Malerba ha perso conoscenza e, nonostante i soccorsi, è stato ricoverato in coma farmacologico, ma non è mai ripreso conoscenza.
La Procura della Repubblica di Treviso ha aperto un’inchiesta sulla morte, ipotizzando il reato di omicidio colposo. Gli ispettori del lavoro avranno un ruolo decisivo nel chiarire se la mansione svolta da Malerba fosse contrattuale, se fosse necessaria la presenza di un’altra persona o se si è trattato di una tragica fatalità.
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