Il nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Udine ha scoperto una frode fiscale milionaria nel settore della carta. L’operazione ha visto l’implicazione di 6 società e di 8 persone fisiche che operano tra il Friuli Venezia Giulia, il Veneto e la Lombardia. Il capitano del nucleo, Andrea D’Alessandro, ha sottolineato l’importanza di questa operazione nella lotta contro il crimine economico e fiscale e ha dichiarato che questa investigazione è solo l’inizio di una più vasta azione per garantire la trasparenza nell’ambito delle imposte.
L’indagine, che è stata condotta con l’ausilio di tecnologie avanzate e di un team altamente specializzato, ha permesso di scoprire che le aziende implicate hanno utilizzato fatture false relative a operazioni inesistenti per un valore di 24 milioni di euro, causando un’evasione fiscale di oltre 3 milioni di euro. Le autorità fiscali hanno sequestrato una somma totale di 600.000 euro che comprende somme presenti nei conti correnti, crediti, beni mobili registrati e beni immobili.
Questa operazione rappresenta un importante passo in avanti nella lotta contro la frode fiscale e dimostra l’impegno delle autorità nel garantire che tutti i contribuenti paghino le tasse dovute. La lotta contro il crimine economico e fiscale è una priorità per garantire la stabilità delle finanze pubbliche e la sicurezza economica del Paese.