VENEZIA. Un’incredibile e pericolosa azione ha avuto luogo oggi venerdì 24 marzo 2023 a Venezia, nella zona di campo San Pantalon, dove un ragazzo ha deciso di arrampicarsi sul tetto di un palazzo e, nonostante le suppliche dei passanti di desistere, si è gettato in laguna da un’altezza vertiginosa. Questa pericolosa caduta ha avuto come conseguenza un tuffo “sconvolgente” nell’acqua, ricordando un’estrema versione del parkour, una pratica sportiva nata in Francia negli anni ’80, che consiste nel superare ostacoli in modo rapido ed efficiente.
Le indagini: un tentativo di ottenere popolarità sui social?
Le autorità locali stanno indagando sull’episodio, che sembra essere stato orchestrato da un gruppo composto da almeno tre filmmaker con l’obiettivo di raccogliere un gran numero di “like” sui social media grazie al video della scena. La Polizia municipale sta valutando questa ipotesi e ha acquisito un secondo video, che mostra un altro individuo che attraversa il canale nello stesso punto e probabilmente alla stessa ora. Sono in corso interrogatori a testimoni e residenti della zona per comprendere, in particolare, come il protagonista del tuffo sia riuscito a raggiungere il cornicione dell’edificio.
Le reazioni del sindaco e delle autorità regionali
Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha commentato immediatamente l’accaduto attraverso un tweet, definendo il responsabile come un individuo meritevole di “un certificato di stupidità e un bel sacco di pedate”. Brugnaro ha inoltre affermato che le autorità stanno cercando di identificare sia l’autore del tuffo che il suo complice, che riprendeva la scena con una telecamera per condividerla sui social media.
La Polizia municipale di Venezia sta cercando di identificare i responsabili e sta conducendo indagini sulle modalità con cui il giovane sia riuscito a salire sul tetto del palazzo, mettendo a rischio la sua stessa vita. Il sindaco Brugnaro ha sottolineato che questi individui sono “veri delinquenti” che non si rendono conto del pericolo che creano alla città, immaginando cosa sarebbe potuto accadere se una barca fosse passata sotto al momento del tuffo.
Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha espresso il suo sdegno per l’accaduto sulla sua pagina Facebook, definendo l’episodio “vergognoso” e “un insulto alla fragilità della città e a tutti noi veneti”. Zaia ha chiesto che episodi del genere vengano puniti con fermezza e ha invitato chiunque abbia intenzione di comportarsi in questo modo a farlo altrove.
Anche Andrea Martella, segretario regionale del Partito Democratico, ha commentato l’accaduto sulla sua pagina Facebook, citando le parole di Albert Einstein riguardo l’infinita stupidità umana e sottolineando l’importanza di lavorare per restituire decoro e rispetto alla città di Venezia, che la sua bellezza dovrebbe ispirare in ogni visitatore.
In conclusione, questo episodio rappresenta un’allarmante dimostrazione di come la ricerca di popolarità sui social media possa mettere a repentaglio non solo la sicurezza dei protagonisti di simili azioni, ma anche quella degli altri cittadini e dell’ambiente circostante. Le autorità veneziane e regionali stanno lavorando per identificare e perseguire i responsabili, e per prevenire ulteriori situazioni potenzialmente pericolose in futuro.
IL VIDEO: TUFFO NEL CANALE A VENEZIA DAL TETTO DEL PALAZZO
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